lunedì 24 marzo 2008

Rischi connessi al guadagno di materiale


Benché il materiale costituisca un elemento fondamentale della partita di scacchi, dobbiamo ricordare che esso è solo un equilibrio dinamico, come tutti gli altri. Evitiamo di guadagnare un pedone se ciò fornisce al nostro avversario un vantaggio nello sviluppo, nella struttura pedonale o un vantaggio di spazio. Se ci troviamo nella gradita condizione di un vantaggio di materiale, dovremmo seguire queste regole di prudenza:

1) Il materiale vince sull’iniziativa solo nel caso in cui si riescano a neutralizzare i vantaggi dell’avversario e a livellare gli equilibri del gioco. Solo allora il tuo materiale extra ti porterà lentamente ma sicuramente ad avere la meglio.

2) Il materiale ti dà un’unità di forza in più. Se riesci a far partecipare attivamente alla battaglia questa unità, sarai in superiorità numerica.

3) Scambi di pezzi che producono un vantaggio di materiale (come un Alfiere o un Cavallo per una Torre) sono utili solo qualora la Torre abbia una colonna aperta da sfrutture. Un cavallo avanzato e centrale può facilmente vincere su una Torre bloccata dai propri pedoni. Ciò significa che, prima di avventurarti in uno scambio, dovresti valutare la tua particolare posizione piuttosto che calcolare semplicemente il valore numerico dei pezzi.


Se dovessimo giudicare la posizione del digramma qui sopra unicamente attraverso il conteggio dei punti, diremmo certamente che il Nero si appresta alla vittoria, perché ha scambiato un Cavallo per una Torre e un pedone (3 punti in più). Tuttavia, le sue Torri sono completamente inutili e il suo pedone extra sulla colonna d è immobilizzato. D'altro canto, il Cavallo bianco in d6 domina la scacchiera. Il Nero non può impedire al Bianco di giocare Tc7, incastrando definitivamente i pezzi neri nelle loro posizioni.

4) Quando guadagni del materiale, può accaderti di ritrovare i pezzi disposti in maniera sbilanciata e senza un obiettivo. Questo succede perché essi hanno portato a termine una missione ed ora necessitano di un nuovo obiettivo. Se la tua posizione è sbilanciata, non continuare ad attaccare. Al contrario, riporta indietro e riunisci le truppe, mettiti al sicuro da un contrattacco, ed apprestati a preparare un nuovo piano basato sul tuo vantaggio di materiale.

1 commento:

Fede ha detto...

Qualche volta la sera, quando il vento
dopo un giorno di furia
si placa, e già la luce
sta per mancare, e quasi sembra a me
che, ad un tratto, fermandomi, il silenzio
mi mandi la sua voce, una sfocata voce
di lontananza, d'assenza,
ecco, in quell'ora penso che sarebbe
meno triste morire, lieve il passo
che salta il muro, più limpido
l'occhio che guarda ciò che finalmente
può vedere.

Ma è quella l'ora in cui,
per cogliere l'ultimo sole, più in alto
sollevi le serrande ed il crepuscolo
rosato va nelle stanze, e in quella mezza luce
torna a bussare un ricordo, e un altro, e un fuoco
di memorie s'accende ed io mi volto
quasi lieto all'invito, a quel richiamo
d'una perduta musica che da lontano mi prende,
mi porta via. E così in quel tramonto
che ancora splende mi conforto e acquieto.