giovedì 13 marzo 2008

Modificare gli equilibri strada facendo


Un giocatore dovrebbe mantenere sempre la mente aperta a tutte le soluzioni, anche quando un certo equilibrio vantaggioso sembra la strada più ovvia da seguire: gli equilibri nel medio gioco infatti si chiamano “dinamici” proprio per la loro mutevolezza. Quando avverti che un equilibrio sta cambiando, non esitare ad abbandonare un vantaggio al fine di crearne un altro.


Nel diagramma qui sopra (Botvinnik-Sorokin, 1931) il Bianco ha l’egemonia nello sviluppo e controlla la colonna d. Ma questi elementi in se stessi non dicono molto a favore del Bianco, egli necessita di obiettivi concreti. Sfortunatamente, mosse come a4-a5 e minacce al pedone in e5 sono impediti dalla Donna nera, che sta facendo un superbo lavoro difensivo. Poiché la Donna regge in piedi tutta la situazione, Botvinnik cerca in tutti i modi di sbarazzarsi di questa spina nel fianco.
1.De3! Quanti giocatori avrebbero rifiutato perfino di prendere in considerazione questa mossa, a causa della teoria dei pedoni doppiati e isolati? Per citare Botvinnik: “Questa mossa nient’affatto ovvia è la più forte nella posizione data. Con lo scambio delle Donne, che non si può evitare, i difetti nella posizione del Nero crescono percettibilmente. A causa del ritardo nello sviluppo dei suoi pezzi, il Nero certamente non può opporsi alla pressione lungo la colonna d. Il suo pedone in e5 si indebolisce parecchio. Per difenderlo, il Nero si trova costretto a scambiare un Alfiere per il Cavallo in f3, dopo di che non soltanto la sua ala di Donna, ma anche la sua casa f7 risultano indebolite. Il pedone doppiato del Bianco sulla colonna e non è di grande rilevanza.”

1…Dxe3 2.fxe3 Ag4 3.a5 Cc8 4.Tc1 Il Bianco prende il controllo di entrambe le colonne, si libera dell’inchiodatura, e minaccia Nxe5. 4…Axf3 5.gxf3 Ce7 6.Cd5 Cc6 7.Cxf6+ gxf6 8.Td7 Tab8 9.Rf2! Il controllo della colonna d da parte del Bianco ha portato adesso al suo insediamento nella famigerata settima traversa. Il vantaggio nello sviluppo è svanito, ma al suo posto c’è un nuovo equilibrio: l’Alfiere attivo contro il Cavallo.

9…Cxa5 10Tcc7 Tbc8 11.Txf7 Txc7 12.Txc7+ Rh8 13.Ad5 b5 14.b3 Il Cavallo nero è adesso completamente dominato dal potente Alfiere bianco. Questa specificità della posizione bianca, assieme al controllo della settima traversa, hanno in seguito portato facilmente Botvinnik alla vittoria.

3 commenti:

Fede ha detto...

Oggi che t'aspettavo
non sei venuta.
E la tua assenza so quel che mi dice,
la tua assenza che tumultuava,
nel vuoto che hai lasciato,
come una stella.
Dice che non vuoi amarmi.
Quale un estivo temporale
s'annuncia e poi s'allontana,
così ti sei negata alla mia sete.

noja ha detto...

rispetto.

noja ha detto...

- Bene, - proferì, - dunque io qua attesto, e tutto il mondo ha da sapere, che tu, Arturo, sei GELOSO! Anzi, con più precisione diremo che la Vostra Signoria si merita il titolo di Geloso Universale. Ella infatti, oh grande Hidalgo, oh Don Giovanni, oh re di cuori, di colpo s'incapriccia di tutti quanti. E va lanciando a tutti quanti i Suoi strale come Amore figlio di Venere, e se non ci coglie, poi, s'ingelosisce... Secondo la Sua pretesa, il mondo intero dovrebbe fare l'innamorato di Arturo Gerace.Ma per la parte Sua, poi, la Vostra Signoria non ama nessuno, dato che siete un capriccioso e un vanitoso egoista e un furfante, preso unicamente dalle vostre bellezze. E adesso vattene a dormire. Fila!

Elsa Morante, L'isola di Arturo